Anche tu ti sei chiesto se la tua casa è a norma? Giusta e lecita domanda! Ma non sempre abbiamo le risposte; ma niente paura, noi di Studio Teorema affronteremo insieme questo argomento e insieme andremo a capire come sanare eventuali abusi edilizi. Partiamo dall’inizio.

La prima cosa che devi sapere è che il c.d. “Salva Casa” è stato introdotto dal Decreto Legge 29 maggio 2024 n. 69 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, poi convertito nella Legge n. 105 del 24 luglio 2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 175 del 27 luglio 2024, che introduce alcune disposizioni in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, andando ad intervenire su alcuni articoli del Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380; le modifiche infatti si concentrano principalmente sulla semplificazione di alcune attività e procedure edilizie ed urbanistiche.

La norma introduce diverse novità tra le quali si ricordano quelle legate al recupero dei sottotetti; al mutamento della destinazione d’uso degli immobili, specialmente per le unità immobiliari situate in aree urbane consolidate; alle opere ricadenti in edilizia libera. Inoltre è stato in parte modificato il concetto del rispetto della doppia conformità edilizia ed urbanistica delle opere oggetto di sanatoria, rendendolo attenuato per alcune casistiche di intervento. Sono state introdotte dalla Legge n. 105/2024 nuove e maggiori tolleranze esecutive e costruttive, ed è stato rivisto il concetto di stato legittimo.

Più in dettaglio si tratta di:

  • Tolleranze costruttive ed esecutive;
  • Edilizia libera;
  • Cambi di destinazione d’uso;
  • Deroghe ai requisiti igienico-sanitari.

Infine, ma non per importanza troviamo la sanatoria di interventi edilizi, tema centrale del nostro articolo.

Devi sapere che sono state introdotte procedure semplificate per regolarizzare interventi realizzati in assenza o difformità dal titolo edilizio, distinguendo tra: a) interventi che avrebbero richiesto CILA o SCIA; b) interventi che avrebbero richiesto il permesso di costruire. Inoltre la nuova procedura prevede la presentazione di una SCIA o di un permesso di costruire in sanatoria, a seconda dei casi, con il pagamento di sanzioni pecuniarie proporzionate alla gravità dell’abuso.

Infine va detto che la Legge 105/2024 ha portato una semplificazione della modulistica edilizia, riducendo i passaggi burocratici necessari per avviare i lavori, migliorando la trasparenza delle procedure di sanatoria per gli abusi edilizi, e incentivando l’uso di soluzioni digitali per la gestione delle pratiche. Sebbene la modulistica sia stata snellita, è essenziale che le amministrazioni locali si adattino rapidamente alle nuove disposizioni e rendano disponibili i moduli aggiornati per l’uso dei cittadini e dei professionisti del settore.